Il Quinto Quarto Franciacorta Manzo all'olio CruPerdu Bonomi

Il CruPerdu Millesimato incontra il manzo all’olio

Sito alle pendici del Monte Orfano, nel comune di Coccaglio, il Castello Bonomi prende il nome dall’originale edificio liberty progettato alla fine dell’800 dall’architetto Antonio Tagliaferri. La cantina, fondata nel 1985 con i suoi ventiquattro ettari vitati, da anni ormai  è impegnata a favore di una viticoltura sostenibile e che preservi l’ecosistema generato dal particolare clima della zona.
Il Monte Orfano, infatti, ripara i vigneti di Castello Bonomi dai venti alpini, l’esposizione a sud regala un perfetto irraggiamento solare, la piovosità è inferiore del 20% rispetto alle altre zone della Franciacorta.  Inoltre, il terreno ha una straordinaria composizione – ricco di calcare e di sali minerali, gessoso e friabile – consente una viticoltura di qualità, molto elevata. Lo testimonia lo straordinario CruPerdu, il cui nome è dedicato al “vigneto perduto” riscoperto nel 1986 dallo chef de cave Luigi Bersini dalle cui vecchie vigne è prodotto il Pinot Nero che dà carattere ad alcune etichette della cantina.

Franciacorta Brut CruPerdu Millesimato 2011 Castello Bonomi, © ph. Matteo Marioli

Ed è proprio su questo franciacorta metodo classico, il  Franciacorta Brut CruPerdu Millesimato 2011, che è ricaduta la nostra scelta per l’abbinamento del piatto tipico del manzo all’olio di Rovato.
Ricetta dal sapore forte, ma al tempo stesso delicato. Lascia al palato una decisa untuosità, data dalla succulenza della carne e dal condimento della preparazione.

L’abbinamento della tradizione
La tradizione richiede un vino rosso di buon corpo con un tannino importante che aiuti ad asciugare la bocca. Sposando l’abbinamento territoriale, nella zona di origine di questo piatto, un Curtefranca rosso doc, taglio bordolese di Franciacorta, che abbia un tannino energico, ma delicato e dalla gradazione alcolica decisa, ma non eccessiva sarebbe il giusto connubio.

 

L’abbinamento scelto dal Quinto Quarto
Noi abbiamo voluto osare un abbinamento più ardito, provando un accostamento che potrebbe apparire un pò forzato: anziché un “classico” vino rosso abbiamo provato ad abbinare un più audace Franciacorta metodo classico.

Il FRANCIACORTA BRUT CRUPERDU MILLESIMATO 2011 di Castello Bonomi proviene da una vendemmia considerata eccezionale, quella del 2011, la migliore negli ultimi quindici anni secondo il consorzio del Franciacorta. Cuvèe di Chardonnay 70% e Pinot nero 30%. La fermentazione alcolica per lo chardonnay avviene in parte in acciaio e in parte in legno; parte della cuvée matura per circa 8 mesi a temperatura controllata prima della presa di spuma. Riposa in bottiglia per oltre 80 mesi, dove evolve e matura pazientemente.
Un vino dal colore giallo paglierino lucente, perlage con catenelle fini e persistenti. L’impatto odoroso gioca su tonalità inebrianti, in cui effluvi di acacia, fiori d’arancio, pesca e pera sono arricchiti da fragranze di crosta di pane. Al naso è avvincente e complesso. Un palato morbido e avvolgente, equilibrato e con un finale gradevolmente sapido.
Per noi un abbinamento da provare!

 

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