Il Quinto Quarto Azienda Roberti uova uovo foto Marioli-13

Uova di anatra: una deliziosa novità in cucina

Quando parliamo di uova, senza specificare altro, sappiamo che stiamo parlando delle uova di gallina. Ma in commercio si trovano sempre più spesso anche uova di altri uccelli. Tra i più le più note: quaglia, oca, anatra, faraona e tacchina.
L’allevamento delle anatre in cattività è tra i più diffusi al mondo. Insieme alle oche, le anatre sono state tra le prime specie di uccelli a essere stati addomesticati dall’uomo fin dall’antichità.
L’impresa agricola Fattoria Roberti di Bedizzole – che dal 1962 scrive una storia aziendale di famiglia di antica tradizione a sostegno di allevamenti di galline ovaiole sicuri, nel rispetto del benessere animale e della sostenibilità ambientale –  da pochi mesi ha anche avviato la sperimentazione della messa in produzione di uova fresche di anatra, in collaborazione con un allevamento di Ravenna, provenienti dalla razza “Barbarie bianca”, che rispetto alle altre razze si contraddistingue per la maschera rossa che colora la parte esterna deglli occhi e la prima parte del becco di questo animale da cortile.

Le uova di anatra della Fattoria Roberti © ph. Matteo Marioli

“Come per le nostre galline tutto parte dalla materia prima. Anche in questo caso parliamo di aria sana, acqua e mangime selezionato per ottenere un prodotto finale sicuro e di qualità  – sottolinea Francesca Roberti, terza generazione in azienda  –  Le uova di anatra hanno un sapore speciale, ma da un punto di vista “estetico”  assomigliano molto alle uova di gallina, tuttavia sono più grandi, come dimensione”.

Francesca Roberti @ ph. Matteo Marioli

Un uovo di gallina, infatti, pesa in media 60 g, mentre uno di anatra può raggiungere anche gli 80 g.
“Le uova di anatra di razza “Barbarie bianca” hanno il guscio di color avorio brillante – spiega Francesca Roberti – ed un tuorlo particolarmente ricco e cremoso con un apporto calorico più sostanzioso e ricco di grassi, ma sono anche più ricche di proteine rispetto a quelle di gallina perché hanno dimensioni e peso maggiori rispetto al’uovo di gallina. Le uova di anatra hanno un sapore piuttosto intenso, perchè prevale nel tuorlo la nota derivante dai grassi, e vanno assaggiate almeno una volta “alla coque” o  “in camicia”, proprio per apprezzarne il gusto, e sono sempre più usate nella preparazione di dolci, budini e creme brûlé, ottime per i prodotti da forno di ogni tipo e di pasta fresca perché rendono l’impasto molto elastico”.
Questo tipo di uova, però, va consumata con attenzione nelle dosi, senza tutttavia demonizzarle. Specialmente se sono presenti alcune patologie (ipercolesterolemia, cardiovascolari) o tipologie di alimentazione (diete dimagranti per persone obese o in sovrappeso).

Provale anche così:

Lo sapevi che L’anatra  inizia a deporre le uova giovanissima, già dal quarto mese di età, e in media depone 20 uova per 3 volte l’anno. Le specie più prolifiche possono arrivare a deporre, addirittura, 100 uova l’anno.

 

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