© ph. Matteo Marioli
In Italia non è sicuramente una festa conosciuta da tutti ma in Scozia è una festa immancabile! Parliamo della Giornata Mondiale del Whisky, e si celebra il 17 maggio.
Quest’anno non sappiamo come si festeggerà….. In Scozia il Whisky è la bevanda nazionale: distillerie aperte, eventi a tema, festival, degustazioni e tanto altro in anni normali si prolungano per tutto il mese di maggio, dedicato interamente alla bevanda.
Sono circa 120 le distillerie di malto funzionanti in Scozia, moltissime sono aperte al pubblico. È possibile trovarle nelle regioni delle Highlands, Speyside, Islay, Campbeltown e Lowlands, spesso ubicate in mezzo al verde, quasi nascoste, sempre vicino ad un corso d’acqua, elemento molto importante per tutto il processo di produzione del whisky. Famoso è l’itinerario Malt Whisky Trail, che si snoda per Speyside. Si tratta dell’unico percorso di malto al mondo, con il quale i visitatori possono visitare oltre 10 distillerie e partecipare a degustazioni gratuite. Interessante è anche la Scotch Experience, un tour con il quale apprendere i segreti della sua realizzazione. Non mancano ovviamente bar e pub in cui assaggiare i famosi goccetti, chiamati dram. Il bar più famoso è sicuramente The Pot Still di Glasgow, fornito con oltre 300 varietà di liquore!
LO SAPEVATE CHE scrivere Whisky con la “e” non è un errore ortografico! Il Whiskey indica infatti i distillati provenienti dall’Irlanda, probabilmente il luogo che gli ha dato il nome (ispirandosi alla vecchia frase gaelica “uisce beatha“, che significa “acqua della vita”), e il paese che lo produce da più tempo. Una differenza non solo territoriale, ma anche di stile e gusto. Lo Scotch Whisky si produce fondamentalmente con malto derivante dall’orzo, con l’acqua purissima delle sorgenti naturali e utilizzando la torba per la tostatura del malto. Proprio la presenza della torba dona allo Scotch Whisky, in particolare a quelli prodotti sull’isola di Islay, le tipiche note affumicate, torbate, che sono un po’ la caratteristica tipica di quasi tutti i distillati scozzesi. L’Irish Whiskey, invece, è prodotto utilizzando una miscela di orzo non maltato e malto, che dona un profilo più ricco e rotondo rispetto al Whisky scozzese. La differenza fondamentale è l’assenza di profumi affumicati o torbati. La torba, pur presente in Irlanda, non viene tradizionalmente utilizzata come combustibile per l’essicazione del malto.
Quale dei due è il migliore? Non si può fare una classifica, sono due espressioni di due stili molto diversi tra di loro. Lo Scotch Whisky è preferito da chi ama i profumi e gli aromi più austeri e profondi, con note torbate, affumicate, sapide e di alga marina. L’Irish Whiskey è amato da chi preferisce i profumi e gli aromi più delicati, fruttati e morbidi. Sono due volti di uno stesso distillato, che producono vere eccellenze da scoprire e gustare per assaporarne e apprezzarne le diverse interpretazioni e sfumature.
Anche Jack Daniel’s in campo per la salvaguardia delle api perché è anche grazie all’operosità degli insetti impollinatori che nasce uno dei whiskey più amati della famiglia Jack Daniel’s: Tennessee Honey. Dando il suo appoggio al movimento Bee2Bee, invitando i consumatori a un consumo consapevole nel rispetto dell’ambiente e dei suoi abitanti, anche piccoli come le api.