La Pasqua è in arrivo: presto sulle nostre tavole faranno bella mostra di sè le colombe più golose.
Tra loro anche quelle premiate nell’edizione 2021 del concorso di “Divina Colomba” che ha visto sfidarsi 242 partecipanti provenienti da tutte le regioni italiane, 40 i lievitati approdati in finale, 2 le categorie del contest: “Miglior colomba tradizionale” e “Miglior colomba creativa”.
Il podio di quest’anno parla anche bresciano quello della terza edizione del concorso organizzato da Goloasi.it – portale delle pasticcerie e delle gelaterie – nato con lo scopo di valorizzare la produzione artigianale del dolce tipico pasquale, e che quest’anno sisvolto in diretta streaming.
La giuria tecnica ha assegnato a Nicola Ferrarini della Forneria Ferrarini di Pavone del Mella (Bs) il secondo posto nella categoria “Miglior Colomba Tradizionale”. Ferrarini gestisce anche un negozio a Castelletto di Leno a conduzione famigliare.
Le colombe finaliste – spiega una nota- sono state valutate da una giuria tecnica sulla base del rispetto del disciplinare (Decreto 22 luglio 2005 Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno. Gu n. 177 del 1-8-2005) e del regolamento del concorso, che prevede l’utilizzo esclusivamente di lievito madre e di canditi senza anidride solforosa e che proibisce l’uso di conservanti, emulsionanti, mono e di gliceridi, oltre a coloranti o aromi artificiali.
IL CONSIGLIO
Non tutti potranno assaggiare queste maglifiche colombe ma tutti possiamo verificare se quelle che acquistimo sono realizzate a regola d’arte, basta prestare attenzione a queste particolari caratteristiche:
Il profumo, una volta aperta la confezione, deve sprigionarsi mo non deve prevalere quello di vaniglia o vaniglina (l’aroma arificiale).
Il colore della pasta eve ricordare quello delle uova. Alla vista non deve risultare giallo pallido o marroncina.
La lievitazione deve essere uniforme e la glassa aderente alla crosta senza bruciature.
Al gusto non deve prevalere il sapore di burro ma nemmeno deve lascire un retrogusto amaro e mentre si mastica non devecdsre una sensazione di collosità.