© ph. Matteo Marioli

Spesa di giugno

Giugno. Il carrello della spesa tra frutta e verdura si arricchisce di nuovi profumi e colori: è arrivata l’estate!
Verdura: deliziosa c’è solo l’imbarazzo della scelta. Cruda e croccante è l’ideale per preparare ricche insalate ma anche cotta o saltata in padella è perfetta per la stagione.  Ravanelli, zucchine, fiori di zucca, sedano insalatine da taglio, peperoni, melanzane, rucola solo per citare alcuni ortaggi.
Frutta: una pioggia di dolce e nutriente colore. Dalle albicocche alle ciliegie ai primi meloni. Le more di gelso, nespole e pesche di tutti i tipi (qui il link al videoracconto delle pregiate pesche di Collebeato).
ma è anche il momento di cogliere fresche quelle erbette di campo che usiamo spesso seccate anche per dare un tocco di freschezza in più alle nostre ricette, come origano, basilico, timo e maggiorana.
Il suggerimento del mese: cipollotti freschi e prugne.  

Le susine © ph. Matteo Marioli

PRUGNE o SUSINE
In realtà sono sinonimi, due nomi diversi che indicano il prodotto dello stesso albero. La susina il frutto fresco, la prugna quello disidratato.
Compaiono nei mercati in diverse varianti, di forma e colore e ognuna ha la sua caratteristica.  Non è ancora chiara la loro provenienza, alcuni pensano sia un frutto proveniente dall’Asia altri dall’Europa altri ancora dalle Americhe. Tuttavia è possibile che questo frutto abbia più luoghi di origine.

© ph. Matteo Marioli

Le prugne sono un frutto ricco di fibre, e da secoli sono conosciute per le loro proprietà lassative e diuretiche, quello che invece non tutti sanno è che la prugna contiene anche molte vitamine (A, B1 e B2) e sali minerali (potassio, fosforo, magnesio e calcio). Grande il suo potere dissetante. Però bisogna non esagerare nel suo consumo perché è un frutto mediamente calorico con un potere saziante non eccessivo.
Vanno acquistate mature ma non molli. Preferite quelle con la patina bianca: è la purina, la loro cera naturale che le protegge dai parassiti. La sua presenza  indica che i frutti sono stati poco maneggiati.
Potete conservarle in frigorifero per non più di una settimana, meglio se riposte in contenitori di vetro ( ecco qui il link dove vi raccontiamo perché preferire il vetro come contenitore).
In cucina poteste usarle non solo nella preparazione di dolci e marmellate ma anche in diversi piatti salati (qui il link alla ricetta del filetto di maiale con prugne e castagne al profumo d’arancia dello chef Alberto Bittu)

CIPOLLOTTI
E’ il loro momento. Non confondeteli con i porri, anche si somigliano un po’ nella forma. Sono dolci e meno forti della cipolla e si prestano a moltissimi usi in cucina: insalate, battuti, ripieni, torte salate, minestre e sughi per condire la pasta. Tipico ortaggio primaverile, amatissimo anche d’estate, il cipollotto in gastronomia è molto usato sia cotto che crudo. La parte più usata è quella bianca ma alcune ricette (come le frittate o le torte salate) prediligono anche la parte verde dell’estremità (ricca di vitamine).

Cipollotti, è il loro momento! © ph. Matteo Marioli

Molte le proprietà benefiche: antibiotiche, antibatteriche e antitumorali.  Sono diuretici grazie all’alto contenuto di acqua, hanno anche un effetto positivo sui livelli di glicemia nel sangue e contribuiscono a mantenere il buonumore.
Andrebbero consumati sempre freschi e per conservarli al meglio vanno riposti in un luogo areato e al buio.

Bianco o rosso? sono buoni entrambi! © ph. Matteo Marioli

Bianco o rosso?
Il Cipollotto bianco è quello che nasce dalla varietà della cipolla bianca. Ha un sapore piuttosto forte e marcato che si mantiene anche in cottura.
Il Cipollotto rosso solitamente più dolce rispetto a quello bianco è più apprezzato crudo. Affettato fine arricchisce insalate primaverili e estive di erbe di campo.

IL CONSIGLIO Ecco come pulirli: Appoggiate il cipollotto al piano di lavoro ed eliminate la parte inferiore comprensiva delle radici. Incidetelo poi superficialmente lungo il gambo usando un coltellino ben affilato. Aprite lo strato più esterno lungo il taglio ed eliminatelo. Ora potete tagliare il cipollotto a metà e poi in quarti.

Per esaltarne tutto il profumo e le qualità noi vi proponiamo di preparare, vista la stagione, una gustosa insalata, l’insalata campagnola, un piatto sfizioso della tradizione contadina bresciana  (qui il link per preparare la ricetta).

L’insalata campagnola, leggi la ricetta © ph. Matteo Marioli

 

 

 

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