Cotechino e Salame da pentola. Insaccati in budello naturale, preparati con carne di maiale selezionata italiana e legati a mano come si faceva una volta. Entrambi buonissimi, simili, ma con qualche differenza.
Impasti insaporiti con sale e vino, ma sono le spezie e il mix di aromi sapientemente dosato dal norcino, il vero segreto di questi prodotti. Il viaggio culinario del Quinto Quarto ci ha portato da Luigi Bellini, dell’Azienda Agricola “Al Berlinghetto” dove da 50 anni si allevano suini italiani e da 16 si trasforma la materia prima in prodotti tipici di qualità. Sicurezza alimentare, tracciabilità e rintracciabilità: indispensabile il controllo sulla filiera per portare in tavola un prodotto di qualità.
Le video storie
Zafferano e riso… amore a prima vista
Stigmi rossi. È questa la forma ritenuta più pura del fiore effimero degli dei … lo Zafferano.
L’autunno è il momento della fioritura e della raccolta e il Quinto Quarto vi accompagna alla scoperta di un prodotto che da qualche anno valorizza la biodiversità dell’ambiente bresciano. Tra le aziende locali che hanno intrapreso questo percorso e iniziano ad affermarsi c’è anche l’Azienda Agricola Cerchi nel Grano di Azzano Mella dove Francesca Comba, porta sulle tavole dei consumatori un prodotto di qualità e di origine garantita. Ma come sfruttare questa spezia prelibata molto versatile in cucina? Per capire come usarla nel modo corretto abbiamo dato appuntamento a Brescia ad Augusto Valzelli chef setellato de La Porta Antica, dove la tradizione lombarda si sposa con la cucina di mare. Ci ha preparato un’originale ricetta dove include la pregiata spezia coltivata in queste zone.
Lo spiedo bresciano, re della cucina d’autunno
Con l’arrivo dell’autunno sulle tavole bresciane si rinnova l’appuntamento tanto atteso con il gusto di una tradizione antica… quella dello spiedo bresciano.
Viaggio del Quinto Quarto alla scoperta di una tecnica di cottura lenta, diventata sinonimo di un territorio.
Ospiti dell’Osteria dell’Angelo ci siamo fatti spiegare da Federico Zappa le regole per preparare uno dei piatti più amati della cucina popolare bresciana. A Prevalle invece vi raccontiamo il Museo dello Spiedo. L’unico in tutta la provincia di Brescia a raccogliere e presentare solo ed esclusivamente gli strumenti di cottura che nei secoli sono stati utilizzati per preparare questo piatto. Merito della famiglia Ferraboli, titolare dell’omonima azienda bresciana leader nella produzione di spiedi e barbecue in Italia e nel mondo, che ha contribuito alla ricerca, restauro e conservazione di molti pezzi esposti.
Dalla terra alla tavola: le patate
Quella della raccolta di patate nel bresciano è una storia d’eccellenza. Tornata sulle tavole locali. Perfetta per la preparazione di gnocchi e purè ma anche antipasti gourmet. Siamo andati a Gottolengo, perché lì la patata è regina a marchio De.Co. Alla Cascina “Il Giglio” dove il lavoro di Ottavio e della moglie Letizia, che ha fondato l’Azienda Agricola Puzzi Letizia nel 2018, fin da subito si è concentrato nel mantenere viva una tradizione contadina che ha permesso negli ultimi vent’anni di identificare un territorio con uno dei sui prodotti tra i più noti, le patate. Tra ricette da scoprire e ricreare noi ve ne suggeriamo una d’autore. E’ data 1989 e porta la firma di Vittorio Fusari: la sfogliatina di patata e caviale. Un piatto che per noi rivive in questo video grazie all’omaggio dello chef stellato Stefano Cerveni all’amico scoparso e al suo importante lascito gastronomico.
Sì, grigliare!
Il Quinto Quarto in trasferta in Toscana, a Panzano in Chianti, tra Siena e Firenze. Siamo stati ospiti dell’Antica Macelleria Cecchini dove Dario Cecchini, il re della fiorentina, porta avanti una tradizione lunga 250 anni, abbinata anche a un progetto di risorazione antispreco, che valorizza tutte le parti dell’animale da cucinare. A Dario Cecchini, che presto aprirà a Erbusco in collaborazione con il Gruppo Terra Moretti due locali in Franciacorta a Brescia, il compito di raccontare qualcosa in più sugli ingredienti necessari per una grigliata perfetta. Una cottura che nasce in antichità. L’invenzione che “ha reso umani gli uomini” per l’antropologo francese Lévi-Strauss.
Estate… e allora pesche!
Le pesche. Delicate ma ricche di sapore, sono uno dei frutti estivi più diffusi e amati. Tutti le conosciamo, ma che quella bresciana fosse buona e famosa forse non tutti lo sanno.
Sono i famosi “persech de Cobiàt” (le pesche di Collebeato), ormai quasi una rarità. Le abbiamo assaggiate e imparate a conoscere con la complicità di Stefano Rocco dell’Azienda Agricola Le campane e di Cristina Pedrini di dell’Azienda Agricola Casa Pedrini. Storie di famiglia e di cultura della pesca iniziata dai loro nonni e oggi portata avanti da una terza generazione innamorata del loro prodotto che promuovono ancora con passione e impegno, perché le pesche a Collebeato hanno segnato profondamente la storia di questo piccolo paese alle porte settentrionali della città. A tenere viva la memoria la Proloco di Collebeato con la tradizionale Festa dei Persech.
Andiamo allora a farcele raccontare e vedremo anche come utilizzarle in cucina.
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